
Le Sezioni Unite sulla adozione omogenitoriale. Un panorama in continuo divenire
Sembrano non esserci certezze per l´adozione all´estero da parte di persone dello stesso sesso. Con la sentenza n. 9006/2021 la Suprema Corte, forse per la prima volta, sembra sposare una soluzione favorevole. Afferma, infatti, che la trascrizione di provvedimenti di questo tipo, compiuta all´estero, non sia contraria a norma imperativa.
Leggi di più ⇾Test del DNA online: la ricerca delle origini biologiche tra dubbi e perplessità operative
Decreto Draghi: riprendono i concorsi pubblici e il concorso in magistratura
Per la Cassazione si può configurare l´aggravante della minorata difesa nella truffa online
La digitalizzazione della consulenza finanziaria: i c.d. robo-advice
Concorso 130 Commissari di Polizia di Stato
Storico

Abusi edilizi: l´istanza di sanatoria sospende l´ordine di demolizione
Secondo la sentenza T.A.R. Lazio - Roma, Sez. II-quater, n. 3851 del 9 aprile 2020, l’Amministrazione comunale, in pendenza di un’istanza di sanatoria edilizia ex art. 37 d.P.R. n. 380/2001, è obbligata ad astenersi dall’esercizio del potere sanzionatorio, dovendo rinviare ogni decisione all’esito del procedimento di sanatoria da concludersi, peraltro, con un provvedimento espresso e motivato.

Avvalimento: per l´Adunanza Plenaria la consorziata di un consorzio stabile è equiparabile all´impresa ausiliaria
La consorziata di un consorzio stabile, non designata ai fini dell’esecuzione dei lavori, è equiparabile, ai fini dell’applicazione dell’art. 63 della direttiva 24/2014/UE e dell’art. 89 co. 3 del d.lgs. n. 50/2016, all’impresa ausiliaria nell’avvalimento, sicché la perdita da parte della stessa del requisito impone alla stazione appaltante di ordinarne la sostituzione.

Aspetti principali in materia di lavoro agile: tecnologie e diritto alla disconnessione
Il diritto del lavoro più recente risulta fortemente influenzato dall´introduzione di una sempre più innovativa strumentazione digitale, la quale consente che la prestazione lavorativa venga espletata dal lavoratore mediante un differente modello di esecuzione, che si caratterizza per flessibilità spaziale e temporale. In un periodo profondamente afflitto dall´emergenza sanitaria, determinata dall´incontrollata diffusione del Covid-19, le maggiori imprese nazionali tendono ad orientarsi verso l´utilizzo della predetta modalità, la cui disciplina normativa trova collocazione nella Legge 22 maggio 2017, n. 81, di cui esamineremo gli aspetti principali.

Per le Sezioni Unite l´art. 384 c.p. si applica anche ai conviventi more uxorio
«L´art. 384, primo comma, cod. pen., in quanto causa di esclusione della colpevolezza, è applicabile analogicamente anche a chi ha commesso uno dei reati ivi indicati per esservi stato costretto dalla necessità di salvare il convivente more uxorio da un grave e inevitabile nocumento nella libertà e nell’onore», questa la massima di Cass., Sez. un., sent. 26 novembre 2020 (dep. 17 marzo 2021), n. 10381

Open Adoption e ricerca delle proprie origini: un approccio open potrebbe non essere la soluzione
L’ordinamento giuridico inglese è stato il primo a disciplinare, nel 1926, il complesso istituto dell’adozione. Nel corso degli anni la materia ha subito diverse ed importanti evoluzioni. Da un segreto inconfessabile sulle origini dell’adottato si è giunti ad un’accesso incondizionato a queste informazioni, caratterizzando l’ordinamento inglese come uno tra i più all’avanguardia in materia di ricerca delle origini. In particolare, l’open adoption ha apportato notevoli cambiamenti nel contesto adottivo inglese, ma anche altrettante criticità e problematiche, caratterizzandosi come sistema giuridico estremamente aperto ai rapporti tra l’adottato e le famiglie, biologica e adottiva. Un approccio così open è una soluzione valida ed efficace?

La conversione del rito sommario in rito ordinario: l´incostituzionalità dell´art. 702 ter
Il presente contributo trae ispirazione dalla disciplina dettata dal legislatore per il rito sommario di cognizione e dalla inapplicabilità a tale rito di alcuni meccanismi, previsti per il rito ordinario, volti a garantire la trattazione unitaria delle controversie, anche quando di competenza di giudici diversi. La pronuncia della Corte Costituzionale in commento, invero, si esprime proprio sulla impossibilità del giudice a quo di valutare la domanda riconvenzionale avente ad oggetto materia di competenza del giudice collegiale, id est la veridicità di un testamento in forma pubblica, in un giudizio introdotto con rito sommario di cognizione e della preclusione alla conversione del rito, operante in subiecta materia.

Carriera prefettizia: il rinvio del diario delle prove preselettive
Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami» pubblicata la data del rinvio del diario delle prove preselettive per l´ accesso alla carriera prefettizia.

Human rights might still be buried behind the penalty
«Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti». Ma questo spesso non accade, soprattutto in determinate circostanze. Una di queste è il carcere. Basti pensare che la causa di morte più comune in carcere è la malattia, spesso conseguenza prevedibile di grave sovraffollamento, malnutrizione, condizioni antigeniche e mancanza di cure mediche. Ancora troppo spesso i diritti umani dei detenuti passano in secondo piano.

La Cassazione sul rapporto tra lo stalking e l’omicidio aggravato ex art. 576 n. 5.1 c.p.
Con la sentenza n. 30931 del 2020 (depositata il 6 novembre 2020), la terza sezione della Corte di Cassazione è intervenuta sul tema del rapporto tra il delitto di atti persecutori e l’omicidio aggravato ai sensi dell’art. 576, co. 5.1 c.p. riconoscendo a quest’ultima fattispecie rilevanza assorbente rispetto alle condotte persecutorie precedentemente poste in essere a danno della stessa persona offesa.

La proporzionalità del trattamento sanzionatorio: per la Corte costituzionale è legittima la rapina impropria
Il presente lavoro si pone l´obiettivo di analizzare l´iter giuridico che ha condotto all´individuazione della portata del principio di proporzionalità del trattamento sanzionatorio in materia penale, quale principio autonomo e tale da incidere su una valutazione della irragionevolezza intrinseca della fattispecie. Si evidenzia, nell´ultima pronuncia della Corte costituzionale n. 190/2020, un sindacato più incisivo della Consulta sulle scelte delle sanzioni penali, in continua tensione con la necessità di evitare di sostituirsi alla discrezionalità legislativa in materia.

La formazione della copia di un atto inesistente non integra il reato di falsità materiale
Il presente contributo propone un’analisi trasversale dei reati di falsità documentale con particolare riguardo al falso in atto pubblico e ai profili di frizione con il principio di offensività. Ciò al fine di meglio comprendere le conclusioni cui è giunta nel 2019 la Cassazione a Sezioni unite in ordine alla rilevanza penale della condotta di formazione e utilizzo della copia di atto inesistente. In proposito, viene in rilievo la categoria del falso tollerabile ove la Corte ha ritenuto collocare anche l’ipotesi in esame, con le dovute precisazioni. Tale indirizzo è stato confermato dal giudice di legittimità con sentenza n. 27097/2020, qui in commento. In un’ottica di sistema, si rileva, infine, la disarmonia che caratterizza la prassi applicativa della categoria del falso grossolano.

La scissione parziale di una società può configurare eventus damni per l’esperibilità dei rimedi revocatori
Con recentissimo intervento del 29 gennaio 2o21, n. 2153, la Suprema Corte ha affermato il principio secondo cui la scissione parziale societaria può determinare una diminuzione della garanzia generica assicurata ai terzi creditori dal patrimonio netto della società scissa, che viene ad essere, se pur solo in parte, scorporato, così configurandosi in astratto il presupposto oggettivo dell´eventus damni richiesto per l´esercizio della tutela revocatoria dall´ art. 66 Legge fallimentare e dall´art. 2901 c.c..

Il reato di speculazione di mascherine si configura solo se un rincaro ingiustificato altera il mercato generalizzato di un bene
Con il presente contributo si vuole proporre una breve riflessione in merito ad una fattispecie di reato ormai dimenticata, di cui all´art. 501-bis c.p., analizzando il principio di diritto enunciato dalla recente giurisprudenza di legittimità sul punto, alla luce delle manovre speculative sui dispositivi di sicurezza in tempi di pandemia.

Maternità surrogata: per la Corte costituzionale è necessario il riconoscimento giuridico del figlio
La Corte costituzionale con la sentenza n. 33/2021, depositata il 9 marzo 2021, ha dichiarato inammissibile la questione di legittimità costituzionale in merito al mancato riconoscimento in Italia di una sentenza straniera che aveva attribuito lo stato di genitori a due uomini italiani uniti civilmente che avevano utilizzato la maternità surrogata all’estero, ritenendo tuttavia indifferibile un intervento del legislatore per effettuare un bilanciamento tra l´interesse superiore del minore e il divieto di maternità surrogata previsto nel nostro ordinamento.

Fecondazione eterologa praticata da due donne: indifferibile un intervento del legislatore
La Corte costituzionale ha depositato nella giornata del 9 marzo 2021 la sentenza n. 32/2021 dove ha dichiarato inammissibili le questioni di legittimità costituzionale degli artt. 8 e 9 della legge 19 febbraio 2004, n. 40 (Norme in materia di procreazione medicalmente assistita) e 250 c.c., affermando che spetta prioritariamente al legislatore individuare il “ragionevole punto di equilibrio tra i diversi beni costituzionali coinvolti, nel rispetto della dignità della persona umana, per fornire, in maniera organica, adeguata tutela ai diritti del minore nato da procreazione medicalmente assistita eterologa, praticata da due donne”.

Le pari opportunità nella Costituzione: i principali interventi legislativi a tutela delle donne
Il tema dei diritti delle donne assume consistenza in Assemblea Costituente non solo per gli interventi mossi dalle donne presenti nella Commissione incaricata di mettere a punto la Costituzione, ma anche per la stesura di articoli dedicati alla categoria femminile. Il presente contributo delinea i diritti riconosciuti alle donne a livello costituzionale, marcando le varie difficoltà incontrate dalle stesse ai fini dell´attuazione di tali diritti. Allo stato attuale, la donna risulta parte integrante e attiva dell´ambito economico e sociale e della vita politica. Tuttavia, permangono ancora vuoti normativi da colmare, oltre che un´effettiva attuazione dei diritti costituzionali.