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DIRITTO AMMINISTRATIVO
Malattia e reperibilità dei dipendenti pubblici: INPS precisa i nuovi orari
https://rivista.camminodiritto.it/articolo.asp?id=10172

Mediante il MESSAGGIo INPS n. 4660 del 22 dicembre 2023 sono state formalizzate le nuove fasce di reperibilità in caso di malattia che entreranno in vigore dal 22 dicembre 2023, in esecuzione della sentenza n. 16305/2023 del Tar per il Lazio....

Autore(i): La Redazione, Ilaria Taccola Pubblicazione: Sab, 23 Dic 2023

DIRITTO COSTITUZIONALE
Per la Corte costituzionale i MESSAGGI Whatsapp e di posta elettronica rientrano nella nozione di corrispondenza
https://rivista.camminodiritto.it/articolo.asp?id=9833

Rientra nelle competenze degli organi investigativi sequestrare i ”contenitori” di dati informatici appartenenti a terzi soggetti. Tuttavia, qualora venga riscontrata la presenza di MESSAGGI scambiati con un Parlamentare devono sospendere l´estrazion...

Autore(i): La Redazione, Camilla Della Giustina Pubblicazione: Sab, 5 Ago 2023

DIRITTO PENALE
Appropriarsi dello smartphone della compagna per leggerne i MESSAGGI privati integra il reato di rapina
https://rivista.camminodiritto.it/articolo.asp?id=8289

La Suprema Corte, con la sentenza del 15 ottobre 2021, n. 45557, ribadisce che nel delitto di rapina l’ingiusto profitto non deve necessariamente sostanziarsi in un’utilità materiale, potendo anche consistere in un vantaggio di natura morale o sentim...

Autore(i): Anna Onore Pubblicazione: Lun, 2 Mag 2022

DIRITTO PENALE
Il reato di stalking alla luce della recente giurisprudenza costituzionale
https://rivista.camminodiritto.it/articolo.asp?id=4781

Per la configurazione del reato di stalking, anche in assenza di un incontro fisico tra vittima ed imputato, sono sufficienti pochi MESSAGGI via WhatsApp e una telefonata dal tono minaccioso, che portano a modificare le abitudini della persona offesa...

Autore(i): Mirko Melella Pubblicazione: Sab, 22 Feb 2020

DIRITTO PENALE
Commenti offensivi sui social: sulla pagina personale è diffamazione aggravata
https://rivista.camminodiritto.it/articolo.asp?id=2032

La Suprema Corte, sent. n. 2723/2017 ribadisce che le divulgazioni di MESSAGGI a carattere denigratorio su facebook integrano il reato di diffamazione aggravata...

Autore(i): chiara Penna Pubblicazione: Dom, 12 Mar 2017