Il decreto Milleproroghe: tutte le novità

Ha recentemente ricevuto l’approvazione della Camera dei Deputati il d.l. n. 192 del 31 dicembre 2014, cosiddetto Milleproroghe. In attesa della promulgazione definitiva con l’approvazione del Senato che deve arrivare entro il 3 Marzo a pena di "scadenza" del testo, può essere utile esaminare brevemente le novità introdotte dal decreto:

• Viene prorogato il regime previgente dei “minimi” a tutto il 2015 per quanto riguarda la tassazione IVA. L’aliquota del 5% coesisterà, per coloro che guadagnano fino a 30mila euro l’anno, con l’aliquota forfettaria del 15% stabilita dalla Legge di Stabilità. Starà al contribuente decidere per quale regime optare;
   
• E’ stato scongiurato l’aumento al 27,72% dell’aliquota INPS per i lavoratori autonomi. Le aliquote dei contributi previdenziali per i titolari di partita Iva iscritti alla gestione separata Inps aumenteranno gradualmente a partire dal 2016 (28%) per arrivare al 29% nel 2017;
   
• E’ stato prorogato al 30 Luglio 2015 il riordino della “geografia giudiziaria”: fino a tale data i sindaci potranno richiedere la riapertura degli uffici precedentemente chiusi dei Giudici di Pace;
   
• Sarà possibile fino al 31 Luglio 2015 chiedere la rateizzazione dei debiti con Equitalia senza incorrere in azioni esecutive; il mancato pagamento di due rate consecutive farà però decadere da tale beneficio, senza possibilità di un’ulteriore proroga;
   
• Slitta al 2017 la riforma dell'esame di abilitazione degli avvocati, mentre per due anni la titolarità delle farmacie si potrà ottenere con la sola iscrizione all'albo, salvo che per le 2.600 nuove sedi oggetto del concorso straordinario;
   
• E’ stata decisa una mini-proroga degli sfratti: il giudice, esaminando caso per caso, può concedere una sospensione di 120 giorni   per l'esecuzione dello sfratto dall’entrata in vigore della legge di conversione, al fine di agevolare il passaggio casa per casa;
   
• Si tenta di incentivare il rientro in Italia di intellettuali e accademici con la proroga di altri due anni degli incentivi alla ricerca e l’aumento da 4 a 6 anni degli assegni alla ricerca;
   
• Per compensare split payment e reverse charge dell'Iva è prorogato fino a fine 2016 l'anticipo di una quota degli appalti alle imprese, quota aumentata al 20% per attenuare i problemi di liquidità delle aziende. Congelato per il 2015 l'ampliamento dell'accesso al Fondo di garanzia per le Pmi alle imprese fino a 499 addetti.