Pubbl. Ven, 24 Gen 2025
Alla Corte costituzionale la questione di legittimità del requisito dell’anzianità di servizio nei concorsi della Polizia di Stato
Modifica paginaEditoriale a cura di Alessio Giaquinto

Rimessa alla Corte costituzionale la questione di legittimità dell´art. 27-bis del d.P.R. 335/1982 nella parte in cui richiede agli appartenenti della Polizia di Stato, per partecipare al concorso per Vice Ispettori, il requisito di anzianità di servizio minimo di tre anni, ritenuto potenzialmente in contrasto con i principi costituzionali di uguaglianza, ragionevolezza e parità di accesso ai pubblici uffici.
Si segnala ai lettori della Rivista una questione di massima importanza relativa ai requisiti di accesso ai concorsi pubblici, rimessa alla Corte costituzionale con ordinanza pubblicata in data 22/01/2025 da parte della Sezione Prima Quater del TAR per il Lazio, Sede di Roma.
La questione trae origine dall'impossibilità, per gli appartenenti alla Polizia di Stato che non hanno maturato tre anni di anzianità di servizio, di accedere al concorso per il ruolo di Vice Ispettore, in base ai requisiti richiesti dall'art. 27-bis del d.P.R. 335/1982.
L'ordinamento, però, regola diversamente l'accesso al concorso per gli appartenenti ai ruoli civili del Ministero dell'Interno, così come è diversamente regolato l'accesso agli altri ruoli della stessa o di altre amministrazioni, legato a limiti di età o a specifiche anzianità di servizio, che risultano disomogenei e, in apparenza, privi di una giustificazione logica.
Nelle articolate motivazioni del Tribunale, è stato fatto emergere come "L’ondivaga conformazione dei requisiti a seconda della diversa «estrazione» dei candidati disvela un’ambiguità di fondo nella ricerca del profilo professionale ricercato, tradendo, così, «una carenza di "causa" o "ragione" della disciplina introdotta…, proprio perché fondat[a] sulla "irragionevole" e per ciò stesso arbitraria scelta di introdurre un regime che necessariamente finisce…per differenziare il trattamento di situazioni analoghe» (Corte cost., sent. 25-28 marzo 1996, n. 89)."
La questione, pertanto, è stata rimessa al Collegio costituzionale, in quanto, secondo le riflessioni del giudice a quo,
l’art. 27-bis, co. 2, del d.P.R.335/1982, nella parte in cui fissa per gli appartenenti alla Polizia di Stato ilrequisito dell’anzianità minima di servizio di tre anni per la partecipazione alconcorso pubblico per vice ispettori:
- viola il principio del concorso pubblico di cui agli artt. 51, co. 1, e 97, co.4,Cost., e quelli di proporzionalità e ragionevolezza di cui all’art. 3 Cost., inquanto introduce un requisito - quello dell’anzianità di servizio - che limita lapartecipazione al concorso per vice ispettore della Polizia di Stato senza chetale restrizione appaia giustificata da un ragionevole motivo;
- viola i principi di ragionevolezza e buon andamento di cui agli artt. 3 e 97Cost. ed è affetto da irragionevolezza intrinseca, in quanto impone alpersonale interno della Polizia di Stato una dilazione temporale per lapartecipazione al concorso che favorisce l’alimentazione del ruolo conpersonale più anziano, in contrasto con il generale abbassamento dei limiti dietà per i ruoli operativi delle forze di polizia;
- determina un’irragionevole disparità di trattamento, ancora una volta inviolazione dell’art. 3 Cost., tra il personale interno della Polizia di Stato equello proveniente dai ruoli civili del Ministero dell’Interno, subordinando ilrispettivo accesso alla qualifica di vice ispettore a requisiti tra loro nonomogenei, idonei tendenzialmente a favorire i secondi, perché consente a questi di fare ingresso nel ruolo con una minore età anagrafica e,conseguentemente, di disporre di un più ampio orizzonte temporale dipermanenza all’interno dello stesso;
- viola il principio di uguaglianza sostanziale di cui all’art. 3 Cost., in quantodelinea un percorso di accesso alla qualifica di vice ispettore tramite concorsopubblico che ricalca, almeno in parte, quello previsto per il concorso interno,nonostante la diversità che intercorre tra le due tipologie di proceduraselettiva.
Questo Tribunale, pertanto, ritiene non manifestamente infondata laquestione di legittimità costituzionale del prefato art. 27-bis, co. 2, del d.P.R.335/1982, nella parte in cui esso fissa per gli appartenenti alla Polizia di Stato il requisito dell’anzianità minima di servizio di tre anni per la partecipazione alconcorso pubblico per vice ispettori, per sospetta violazione degli artt. 3, 51,co. 1, e 97, co. 4, Cost., sicché – tenuto conto che il tenore letterale delladisposizione impedisce un’interpretazione costituzionalmente conforme dellastessa – il presente giudizio deve essere sospeso e gli atti devono esseretrasmessi alla Corte costituzionale, secondo le modalità indicate in dispositivo.
L'ordinanza è allegata all'articolo. Seguiranno, sempre su questa Rivista, ulteriori approfondimenti sulla questione e i relativi aggiornamenti.