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Pubbl. Mar, 24 Nov 2015

Fondi UE ai liberi professionisti grazie alla Legge Stabilità

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Ugo Tedesco


Con la Legge di Stabilità approvata in senato avranno accesso ai fondi strutturali anche i liberi professionisti.


Dopo la discussione del decreto in oggetto nelle aule del Senato della Repubblica, si è dato il via libera alla Legge di Stabilità, che prevede importanti novità per il settore delle libere professioni.

Infatti il decreto prevede che i liberi professionisti possano accedere ai fondi strutturali europei per il 2014-2020, derivante dall’emendamento inserito dalla commissione bilancio, ad opera delle relatrici Federica Chiavaroli e Magda Zanoni.
La ratio di tale emendamento deriva dalla comparazione tra liberi professionisti e le piccole e medie imprese dell’Italico Stivale. Infatti, a prescindere dalla forma societaria prescelta dai professionisti, che sia essa uno studio legale oppure una società, tali forme di associazione vengono considerate esercenti attività economica. Da qui ne consegue che ogni professionista potrà quindi usufruire di risorse che prima gli erano precluse.

Il Fondo Sociale Europeo 2014-2020 predisposto della UE, si prefigge come obiettivo una collaborazione con le organizzazioni di tutti gli stati membri con progetti mirati a formare cittadini e trovare/creare occupazione. Entra in gioco anche il FSE (Fondo Sociale Europeo), tramite fondi di avviamento sostengono la creazione e la riorganizzazione delle imprese sul tutto il territorio europeo. La Commissione europea ha quindi elaborato il “piano di azione per le libere professioni”, che ha come obiettivo quello di creare un clima imprenditoriale favorevole alle libere professioni.

Questo dovrebbe avvenire attraverso:

  • Accesso al credito, ovvero i liberi professionisti potranno accedere ai fondi europei gestiti da Bruxelles, e a quelli gestiti dagli stati membri (attraverso Stato e Regioni);
  • Formazione, attraverso la creazione di piattaforme all’interno delle quali parteciperanno Università, professionisti e libere imprese
  • Semplificazione, attraverso la diffusione negli stati membri di practice semplificative;
  • Governance, programmando incontri annuali con la Commissione e i rappresentanti della libera professione.

L’estensione della partecipazione ai professionisti a tali fonti finanziarie è stata oggetto di numerose diatribe: tra il legislatore e le associazioni rappresentanti tali categorie, come sindacati, casse professionali e ordini, che hanno fatto pressione affinchè tale opportunità fosse estesa anche alle categorie da loro rappresentate.