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Pubbl. Sab, 30 Mar 2019

Cammino Diritto: la Rivista

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Alessio Giaquinto
AvvocatoUniversità degli Studi di Salerno


Che cos´è Cammino Diritto? Con il cuore di una Rivista giuridica, Cammino Diritto è un progetto lungimirante, che abbraccia professionisti, ricercatori, case editrici e funzionari pubblici.


Il diritto, con la D maiuscola, non è la sentenza della Cassazione, su cui ormai titolano facilmente giornali e riviste. Non è la proposta di legge che accumula polvere nei cassetti del Parlamento, e neppure un annuncio politico, su cui partiti e movimenti si giocano decimali nei sondaggi.

Il diritto è un cammino, è un percorso, che origina dalla società, dai bisogni della società, e si trasforma in regole: regole che sono le fondamenta su cui costruire la nostra quotidianità.

Studiare questo percorso, analizzarlo, sviscerarlo, capire dove porterà e con quali risultati è lo scopo degli Autori e dei Lettori di Cammino Diritto, una rivista online indipendente e gratuita su cui i primi, gli Autori, possono pubblicare su argomenti di attualità o di mera indagine accademica, mentre i secondi, i Lettori, possono giovarsi di queste ricerche, portandole avanti o anche solo accrescendo il proprio bagaglio culturale.

Con il supporto di un Comitato di Revisori ed una piattaforma tecnologica senza pari nel panorama nazionale, ogni Autore - o Aspirante Autore - è dunque guidato dall’iscrizione alla redazione di un articolo, articolo che sarà pubblicato solo con il superamento di una scrupolosa revisione interna.

Ma, spesso ci viene chiesto, cosa fare di una pubblicazione? Beh, tanto. Una pubblicazione scientifica diffusa su una Rivista di rilievo nazionale ha in primo luogo l’effetto di accrescere il prestigio di chi l’ha ottenuta. Bisogna poi individuare gli obiettivi perseguiti da ognuno di noi. Un Avvocato potrà richiedere crediti validi per la formazione continua, un Magistrato potrà servirsene quali elementi attitudinali rilevanti per una richiesta di trasferimento di sede o di modifica delle funzioni, un laureato per l’accesso ad un dottorato di ricerca, un ricercatore per il superamento del concorso da professore universitario, e così via.

Ecco allora il vero motivo per cui non bisogna limitarsi a leggere i titoli di giornale: diventare un protagonista del diritto, pubblicando contributi frutto di riflessione e spunti pratici, al fine di rendere tutti i cittadini davvero partecipi di ciò che viene messo in atto nei Fori di tutta Italia e nel nostro Parlamento.