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Pubbl. Gio, 21 Set 2017

Caso Contrada: depositate le motivazioni della Cassazione

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Editoriale a cura di


Con una articolata motivazione, la Sezione I Penale della Suprema Corte ripercorre una vicenda giurisdizionale di indubbio rilievo per il sistema processual penalistico italiano.


La Corte di Cassazione, Sez. I Penale, ha depositato le motivazioni della sentenza n. 43112 (ud. 6 luglio 2017, dep. 20 settembre 2017), relativa al noto caso Contrada, già trattato su questa Rivista con vari approfondimenti tematici (a cura di Stefano Perrotta, Giuseppe Ferlisi e Stefania Tirella).

La Corte ripercorre con chiarezza e dovizia di particolari la vicenda giurisdizionale che ha riguardato il tema del concorso esterno in associazione mafiosa, il divieto di retroattività in malam partem e il più ampio principio di legalità penale, consacrati (anche) nell'art. 7 CEDU, che vieta l'applicazione in via analogica di una norma penale incriminatrice a fatti anteriormente non punibili.

La sentenza, che si allega a questo articolo informativo per l'indubbio interesse in materia, ha, in definitiva, dichiarato "ineseguibile e improduttiva di effetti penali la sentenza emessa [...]".