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Pubbl. Mer, 11 Mag 2022

Ergastolo ostativo: la Corte costituzionale concede altri sei mesi di tempo per riscrivere la legge

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Editoriale a cura di Ilaria Taccola



La Corte costituzionale ha disposto il rinvio della trattazione all’udienza pubblica dell’8 novembre 2022 per permettere al Parlamento di riscrivere la legge sull´ergastolo ostativo. Permangono inalterate le ragioni che hanno indotto la Corte a sollecitare l’intervento del legislatore, al quale compete, in prima battuta, una complessiva e ponderata disciplina della materia, alla luce dei rilievi svolti nell’ordinanza n. 97 del 2021.


Si riporta in forma integrale il comunicato dell'Ufficio Stampa della Corte costituzionale:

La Corte costituzionale, nell'esaminare l’istanza di rinvio delle questioni di legittimità costituzionale sull’ergastolo ostativo, presentata dalla Presidenza del Consiglio per il tramite dell’Avvocatura dello Stato, nonché la richiesta di rigetto della parte privata costituita, entrambe discusse oggi in udienza pubblica, ha disposto il rinvio della trattazione all’udienza pubblica dell’8 novembre 2022.

La decisione è stata presa - spiega l’ordinanza letta in udienza dal presidente dopo la camera di consiglio - considerato che la Camera ha approvato una proposta di legge ora all’esame del Senato e che, nella seduta del 4 maggio 2022, il presidente della commissione Giustizia di Palazzo Madama ha auspicato un nuovo rinvio dell’odierna udienza “per consentire la prosecuzione e la conclusione dei lavori di Commissione”.

“Permangono inalterate – si afferma nell’ordinanza di rinvio - le ragioni che hanno indotto questa Corte a sollecitare l’intervento del legislatore, al quale compete, in prima battuta, una complessiva e ponderata disciplina della materia, alla luce dei rilievi svolti nell’ordinanza n. 97 del 2021”. “Proprio in considerazione dello stato di avanzamento dell’iter di formazione della legge - prosegue l’ordinanza - appare necessario un ulteriore rinvio dell’udienza, per consentire al Parlamento di completare i propri lavori”.

Tuttavia, “anche alla luce delle osservazioni della parte costituita, tale ulteriore rinvio deve essere concesso in tempi contenuti”, conclude l’ordinanza, fissando all’8 novembre la data di trattazione delle questioni di legittimità costituzionale sollevate dalla Corte di cassazione, prima sezione penale.


Note e riferimenti bibliografici