Pubbl. Mer, 3 Lug 2019
L´ordinanza integrale del GIP di Agrigento su Carola Rackete e il caso Sea-Watch 3
Modifica paginaEditoriale a cura di
A differenza di quanto previsto dai primi commentatori, il Giudice per le indagini preliminari ha riconosciuto la condotta della Rackete scriminata dall´art. 51 (adempimento di un dovere) e non dall´art. 54 c.p. (stato di necessità)
Con un'ordinanza di 13 pagine il GIP di Agrigento non ha convalidato l'arresto dal capitano della Sea-Watch 3 e rigettato la richiesta di misure cautelari a suo carico (nella specie, il divieto di dimora richiesto dal PM).
Secondo il GIP, "la Rackete ha agito conformemente alla previsione di cui all'art. 51 c.p., che esime da pena colui che abbia commesso il fatto per adempiere a un dovere impostogli da una norma giuridica o da un ordine legittimo dellapubblica autorità"