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Pubbl. Mer, 16 Dic 2015

Esame Avvocato - Usura e negligenza del personale medico: brevi pareri per le tracce di penale

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Salvatore Magra


Le due tracce di penale, un breve parere della redazione su entrambe e le relative sentenze risolutive per il parere di diritto penale per l´esame di avvocato 2015. In allegato le sentenze risolutive.


Primo parere di diritto penale

“Tizio, approfittando delle difficoltà economiche in cui versa Caio, presta a questi una somma di denaro pari ad € 20.000 facendosi promettere in corrispettivo interessi usurai. Successivamente, a seguito della mancata restituzione integrale da parte di Caio della somma prestata e degli interessi pattuiti, Tizio incarica della riscossione del credito i suoi amici Mevio e Sempronio.

Quest’ultimi, ben consapevoli della natura usuraia del credito, contattano ripetutamente al telefono Caio e gli chiedono il pagamento del credito, minacciando di ucciderlo. Poiché Caio risponde di non poter pagare per mancanza di denaro, Mevio e Sempronio si portano presso l’abitazione di questi  e dopo aver nuovamente richiesto il pagamento senza però ottenerlo, lo costringono a salire su di un’autovettura a bordo della quale lo conducono in aperta campagna.

Dopo averlo fatto scendere dall’auto lo colpiscono entrambi ripetutamente con calci e pugni, I due quindi si allontanano minacciando Caio che se non pagherà entro una settimana torneranno da lui. Caio viene trasportato da un automobilista  di passaggio in ospedale ove gli vengono diagnosticate lesioni consistite nella frattura di un braccio e del setto nasale con prognosi di guarigione di giorni 40.

Caio decide di rivolgersi alla polizia a cui riferisce nel dettaglio sia la condotta posta in essere da Mevio e Sempronio  in suo danno, sia il prestito usuraio effettuato da Caio. Attraverso l’individuazione fotografica operata da Caio, la polizia identifica Mevio e Sempronio.

Il candidato, assunte le vesti dell’avvocato di Mevio e Sempronio, individui le fattispecie di reato che si configurano a carico dei suoi assistiti e gli istituti giuridici che trovano applicazione nel caso in esame”.

Breve avvio di soluzione

Il reato di usura può includersi, dopo la Riforma attuata con la legge 108-1996, fra tra i delitti a ´condotta frazionata´ o a ´consumazione prolungata´, Un concorso in tale reato, peraltro, è ipotizzabile solo in chi funga da esattore del credito usurario e riesca a  ricevere il pagamento.

L´elemento decisivo è che Mevio e Sempronio non riescono a concretizzare il ruolo di esattori, ossia non ottengono il pagamento.

Mevio e Sempronio non sono riusciti in questo intento e, pertanto è sostenibile che i medesimi rispondano, dato che vi sono state violenza e minaccia nei confronti del debitore, di estorsione, e non di usura, la quale si consuma al momento della pattuizione. Si tratta di una conclusione verosimile, ma è sempre possibile che in sede giudiziaria il decidente pervenga a conclusione diversa e di questo si dovranno tenere informati gli assistiti.

Secondo parere di diritto penale

"Tizio, alla guida della sua autovettura a bordo della quale si trova anche Caio, a causa dell’eccessiva velocità, perde il controllo del veicolo che finisce contro un albero. A seguito dell’urto, Caio riporta la frattura scomposta del bacino e del femore e viene ricoverato in ospedale, dove viene sottoposto ad intervento chirurgico.

Dopo l’intervento eseguito dal chirurgo Sempronio, a causa dell’applicazione al femore fratturato di viti eccessivamente lunghe, si determinano emorragie, infezione e cancrena che rendevano necessarie 3 emotrasfusioni.

Nell’esecuzione di tali trasfusioni, il medico Mevio errava nell’individuazione del gruppo sanguigno  e in conseguenza Caio decedeva. Tizio si reca da un avvocato per conoscere le conseguenze penali della sua condotta.

Il candidato assunte le vesti del legale di Tizio, rediga motivato parere nel quale, premessa una ricostruzione della posizione di tutti i soggetti coinvolti, illustri gli istituti e le problematiche sottese alla fattispecie in esame".

Breve avvio di soluzione

La negligenza del personale medico non elide il nesso di causalità fra la morte di caio (evento) e la condotta lesiva  di Tizio. L´intervento dei sanitari è un fatto tipico e prevedibile ed eventuali negligenze non interrompono il nesso causale, ove non si riscontri un evento eccezionale, da solo sufficiente a determinare l´evento.

Si applica l´art. 41 c. 1°, c.p. secondo cui Il concorso di cause preesistenti o simultanee o sopravvenute, anche se indipendenti dall´azione od omissione del colpevole, non esclude il rapporto di causalità fra l´azione od omissione e l´evento.

La causa originaria dell´evento morte è la condotta imprudente di Tizio, consistente nell´eccesso di velocità. Tizioo sarà imputabile per omicidio colposo,

Una diversa ricotruzione postulerebbe l´applicazione dell´art. 41, 2° c. , c.p., secondo cui le cause sopravvenute di per sé idonee a determinare l´evento elidono il nesso causale con la condotta originaria. Data la complicata estrinsecaaione delle vicende sanitarie, non è una sdoluzioni a priori scartabile, in rapporto alla determinazione dell´evento morte.