ISCRIVITI (leggi qui)
Pubbl. Sab, 5 Dic 2015

Un contratto estimatorio per un reggiseno milionario

Modifica pagina

Ivan Allegranti


Quando un reggiseno ultra milionario diventa oggetto di un contratto estimatorio internazionale.


Per ogni fashion addicted il brand di lingerie americano Victoria's Secret rappresenta lusso e glamour, soprattutto grazie alle sue famosissime modelle. 

Da Naomi Campbell a Gisele Bündchen per passare ad Adriana Lima, Doutzen Kroes e Cara Delevingne, tutte quante hanno sfilato per questo mega brand che ogni anno presenta le sue collezioni a novembre con, appunto, una mega sfilata (basti pensare che lo show di quest'anno è costato circa 13 milioni di dollari!).

Lo scopo di questo show però è quello di mostrare (annualmente) la collezione di lingerie disegnata dal colosso americano. In particolare, fra tutti spicca un pezzo: il Fantasy Bra, un reggiseno one-of-a-kind ricoperto di pietre preziose e fatto indossare dalla modella del momento (quest'anno è stato il turno dell'americana Lily Aldrige). 

Bene, ma chi produce questo fantomatico reggiseno? Quanto costa? Chi lo compra? E, soprattutto, cosa succede se non viene comprato?

A produrre il Million Dollar Bra (Fantasy Bra) è un gioielliere scelto da Victoria's Secret che crea questo pezzo unico in esclusiva per la griffe e i costi di questo si aggirano fra i 2 e i 10 milioni di dollari, in relazione all'uso e alle quantità di pietre preziose adoperate. Per esempio, quest'anno, a creare il Fantasy Bra dal valore di circa 2 milioni di dollari indossato da Lily Aldrige è stato il gioielliere arabo Mouvad. 

Dopo la sfilata per il lancio mondiale del reggiseno, questo rimane in possesso di Victoria's Secret per un anno di invana attesa di un acquirente. Una volta spirato il termine, qualora non sia stato venduto (come è sempre accaduto ad eccezione del 2004), il Fantasy Bra ritorna al gioielliere che lo smonta e ne riutilizza le pietre. 

Si configura così un contratto estimatorio che, in Italia, viene regolato dall'art. 1556 c.c., prevedendo che "una parte (tradens) consegna una o più cose mobili all'altra (accipiens) e questa si obbliga a pagare il prezzo, salvo che restituisca le cose nel termine stabilito".

Il settore in cui viene adoperato tale contratto è prevalentemente quello dell'abbigliamento, perchè, a livello pratico, l'accipiens (nel nostro caso Victoria's Secret) non diverrà proprietario del bene (Fantasy Bra) ma ne disporrà per il tempo stabilito e, qualora questo rimanga invenduto, il prezioso oggetto ritorna dal legittimo proprietario (il gioielliere) senza far gravare sulla casa di moda eccessivi oneri.

Per entrambe le parti vi sono degli obblighi. Per il tradens spiccano quello della spedizione del bene e il fatto di non poter disporre del bene fino al termine stabilito per la riconsegna; per l'accipiens invece, incombe l'onere del pagamento del bene, anche se perito per causa a lui imputabile, e il pagamento del prezzo di stima al tradens (una sorta di cauzione sul bene). 

Momento chiave di questo contratto è la spedizione del bene che, per il contratto estimatorio, prevede che nella polizza di carico venga inserito, perché una volta terminato tale contratto, qualora questo non ritorni nelle mani del proprietario (tradens) diverrà di proprietà dell'accipiens che ne pagherà l'intero prezzo, anche se invenduto. 

Il nostro caso si è svolto negli Stati Uniti, più precisamente a New York, sede di Victoria's Secret, ed è soprendente notare come non vi sia minima differenza a livello normativo nonché (addirittura!) sintattico fra la norma italiana e quella newyorkese che qui riporto cosi come stabilito dalla N.Y. UCC. LAW § 2--326: NY Code - Section 2--326: Sale on Approval and Sale or Return; Rights of Creditors, la quale differenza il contratto estimatorio in due varianti: una per uso personale (sale on approval) ed una per uso commerciale (sale or return):

[Inglese] 1) Unless otherwise agreed, if delivered goods may be returned by the buyer even though they conform to the contract, the transaction is a "sale on approval" if the goods are delivered primarily for use, and (b) a "sale or return" if the goods are delivered primarily for resale.
2) Goods held on approval are not subject to the claims of the buyer's creditors until acceptance; goods held on sale or return are subject to such claims while in the buyer's possession.
3) Any "or return" term of a contract for sale is to be treated as a separate contract for sale within the statute of frauds section of this Article (Section 2--201) and as contradicting the sale aspect of the contract within the provisions of this Article on parol or extrinsic evidence (Section 2--202). 

[Italiano] 1) Se non è stabilito diversamente, se beni spediti vengono resi al negoziante anche se in conformità del contratto, tale transazione si chiama " vendita con approvazione" se i beni sono venduti principalmente per uso (privato) e (b) "vendita o ritorno" se i beni sono venduti per essere poi rivenduti.
2) I beni sotto approvazione non sono soggetti alle richieste dei creditori del negoziante fino a quando non sono stati accettati; i beni presi a "vendita o ritorno" sono invece soggetti a tali pretese anche se in possesso del negoziante.
3) Ogni clausola "o ritorno" di un contratto di vendita deve essere separato rispetto a quello di vendita come menzionato nello statuto sulle frodi in questo articolo (sezione 2--201) e come contraddittorio dell'aspetto della vendita del contratto sul verbale (contratto) o evidenza estrinseca (sezione 2--202).

 

Immagine: Pinterest.com