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Pubbl. Lun, 18 Dic 2023

Il Regolamento Europeo sull´Intelligenza Artificiale AI Act 2023

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Editoriale a cura di Camilla Della Giustina



Nei giorni scorsi è stato raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta relativa a regole armonizzate sull´intelligenza artificiale (IA che prende il nome di il Regolamento sull'intelligenza Artificiale. L’obiettivo è quello di assicurare che i sistemi di IA immessi sul mercato europeo e utilizzati nell'UE siano sicuri e rispettino i diritti fondamentali e i valori dell'UE. La storica proposta punta inoltre a stimolare gli investimenti e l'innovazione in materia di IA in Europa.


Nei giorni scorsi è stato raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta relativa a regole armonizzate sull'intelligenza artificiale (IA che prende il nome di il Regolamento sull'intelligenza Artificiale. L’obiettivo è quello di assicurare che i sistemi di IA immessi sul mercato europeo e utilizzati nell'UE siano sicuri e rispettino i diritti fondamentali e i valori dell'UE. La storica proposta punta inoltre a stimolare gli investimenti e l'innovazione in materia di IA in Europa.

Da quanto si evince dall’accordo provvisorio, il Regolamento non si applica a settori che non rientrano nell'ambito di applicazione del diritto dell'UE e non dovrebbe, in ogni caso, incidere sulle competenze degli Stati membri in materia di sicurezza nazionale o su qualsiasi entità competente in questo ambito. Inoltre, il regolamento sull'IA non si applicherà ai sistemi utilizzati esclusivamente per scopi militari o di difesa. Analogamente, l'accordo prevede che il regolamento non si applichi ai sistemi di IA utilizzati solo a scopo di ricerca e innovazione o alle persone che utilizzano l'IA per motivi non professionali.

Una delle novità di questa regolamentazione è data dall’istituzione dell’ufficio per l'IA all'interno della Commissione incaricato di supervisionare questi modelli di IA più avanzati, contribuire a promuovere norme e pratiche di prova e far rispettare le norme comuni in tutti gli Stati membri. Vi sarà un gruppo scientifico di esperti indipendenti fornirà consulenza all'ufficio per l'IA in merito ai modelli di IA per finalità generali, contribuendo allo sviluppo di metodologie per valutare le capacità dei modelli di base, fornendo consulenza sulla designazione e l'emergere di modelli di base ad alto impatto e monitorando i possibili rischi materiali di sicurezza connessi ai modelli di base.

Esso sarà affiancato dal comitato per l’IA e dal forum consultivo. Il primo sarà composto da rappresentanti degli Stati membri, rimarrà una piattaforma di coordinamento e un organo consultivo della Commissione e attribuirà un ruolo importante agli Stati membri nell'attuazione del regolamento, compresa la progettazione di codici di buone pratiche per i modelli di base. Il forum consultivo sarà costituito per i portatori di interessi, quali i rappresentanti dell'industria, le PMI, le start-up, la società civile e il mondo accademico, al fine di fornire competenze tecniche al comitato per l'IA.

Uno degli aspetti da evidenziare attiene alla valutazione d'impatto sui diritti fondamentali  che deve essere effettuata prima che un sistema di IA ad alto rischio sia immesso sul mercato dai suoi operatori. in tal caso viene richiesta una maggiore trasparenza per quanto riguarda l'uso di detti sistemi di IA.

Allo scopo di creare un quadro giuridico più favorevole all'innovazione e promuovere un apprendimento normativo basato su dati concreti, le disposizioni relative alle misure a sostegno dell'innovazione sono state sostanzialmente modificate rispetto alla proposta della Commissione.

Al fine di sostenere e supportare l’innovazione, il Regolamento sottolinea che gli spazi di sperimentazione normativa per l'IA, che dovrebbero creare un ambiente controllato per lo sviluppo, le prove e la convalida di sistemi di IA innovativi, dovrebbero anche consentire di testare sistemi di IA innovativi in condizioni reali. A ciò si deve aggiungere che sono state aggiunte nuove disposizioni che consentono di testare i sistemi di IA in condizioni reali, nel quadro di condizioni e tutele specifiche. A tal proposito, l'accordo provvisorio include un elenco di azioni che dovranno essere intraprese per sostenere tali operatori e prevede alcune deroghe limitate e chiaramente specificate.

Per quanto attiene all’entrata in vigore è stato sancito che  il Regolamento sull'IA si applichi due anni dopo la sua entrata in vigore, con alcune eccezioni per disposizioni specifiche.

Nelle prossime settimane proseguiranno i lavori a livello tecnico per definire i dettagli del nuovo regolamento. La presidenza sottoporrà il testo di compromesso ai rappresentanti degli Stati membri (Coreper) per approvazione una volta conclusi i lavori.


Note e riferimenti bibliografici