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Pubbl. Mar, 3 Nov 2015

Le novità per partite Iva di professionisti e lavoratori autonomi IZE2VV0ORMI7EQA

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Ugo Tedesco


Il nuovo regime forfettario e l´abrogazione del regime dei minimi.


La nuova legge di stabilità che in questi tempi vieni discussa in parlamento entrerà in vigore il 1° gennaio del 2016 e apporterà importanti novità per quanto concerne diversi settori del ramo produttivo. In questo articolo la nostra attenzione verrà posta sul nuovo regime forfettario e sulla abrogazione del regime dei minimi.

Novità per partite Iva di professionisti

Per quanto riguarda l’apertura di partita IVA da parte di giovani professionisti, l’attuale ordinamento prevede la possibilità di perseguire due strade alternative:

  1. Il regime fiscale dei minimi con imposta sostitutiva del 5%;
  2. Il regime forfettario con aliquota al 15%.

Nel caso in cui si decidesse di aprire la partita IVA nel 2016, si potrà scegliere alternativamente al regime ordinario il regime forfettario. Infatti il nuovo decreto abolisce il regime fiscale dei minimi, senza che il ddl retroagisca. Quindi, tutte le attività produttive che al 01/01/16 si trovano nel regime sopracitato, avranno l’opzione di trasformare il proprio regime fiscale da quello dei minimi a quello forfettari; oppure, possono scegliere di continuare ad utilizzare il regime dei minimi fino al raggiungimento del limite massimo di età, posto dalla precedente legge di stabilità a 35 anni. Infatti il ddl presenta importanti ed appetibili novità per il regime forfettario:

  • la precedente legislazione prevedeva un’aliquota del 15%, che da gennaio sarà abbassata al 5%;
  • l’innalzamento da 15 mila a 30mila euro della soglia dei ricavi per poter entrare e restare nel regime agevolato;
  • limite di utilizzo di 5 anni, dopo di chè l’aliquota aumenterà al 15%.

Per comprendere meglio i risvolti positivi di tale cambiamento occorre presentare un esempio numerico:

Un consulente aziendale che non ha altre detrazioni rispetto a quelle di lavoro autonomo che abbia percepito nell’anno compensi per 12000€ e costi per 2000€ può scegliere, ad oggi, 3 differnti possibilità:

  1. il regime ordinario, il quale applica un’aliquota pari al 23% sui 2/3 dell’imponibile come stabilito per legge, che produrrà imposte totali per 1454 euro di cui 1310 Irpef e 144 addizionali comunali e regionali;
  2. il regime dei minimi entro fine anno 2015, con un’imposta sostitutiva del 5% fino al 35° anno di età che produrrà imposte sostitutive per 500 €;
  3. il regime forfettario dal 01/01/16, con aliquota al 5% da calcolare sull’imponibile a forfait di 9360 € che produrrà un’imposizione pari a 468 euro;

Con questo ddl, il Governo si pone l’obiettivo di porre un freno al calo delle aperture delle partite Iva, le quali si sono ridotte passando da 86779 (registrate a gennaio 2013) alle 16265 di agosto 2015. Inoltre anche i contribuenti del regime agevolato sono diminuiti in questo arco di tempo da 25874 a 5265, i quali hanno dimostrato preferenza verso il regime dei minimi al 5%. Le introduzioni del ddl nel regime forfettario ha come intenzione quello di spingere sempre più liberi professionisti ad applicare tale regime.

 

Note e riferimenti bibliografici

(1)   Disegno di legge, “ Disposizioni” per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)